Una brava persona trova salvezza, perdono e rifugio in Cristo Gesù.
Mi chiamo Anna Maria e sono un membro della comunità di Fino Mornasco.
Sin da bambina ho avuto insegnamenti sani in una famiglia cristiana. Man mano che crescevo però, desideravo comportarmi come le mie coetanee, uscire con loro e fare le cose che loro facevano. Il mondo mi offriva diverse distrazioni apparentemente lecite, che però mi avrebbero allontanato dalla ricerca di Dio. Ringrazio il Signore perché mia madre non mi ha permesso di fare tutto ciò che volevo preservandomi da tanti errori e pericoli che nell’adolescenza avrei potuto affrontare.
Ho iniziato a frequentare il centro comunitario evangelico estivo al Poggiale e li, ho potuto notare che i giovani presenti avevano una visione diversa da quella delle mie amiche, erano felici, soddisfatti. Anche se io mi ritenevo una brava persona e pensavo di non fare nulla di male, avevo bisogno di Dio come Padre. Infatti anche le brave persone senza Dio, non sono salvate ed io senza Dio sarei stata una brava persona persa nei miei peccati. Mi sono trovata a scegliere se seguire gli insegnamenti ricevuti oppure no. Ascoltando la predicazione della Bibbia, la Parola di Dio, continuavo a ricevere messaggi d’amore: Dio mi amava, e Gesù Cristo era morto anche per me, per i miei peccati, non potevo essere indifferente davanti a questo gesto d’amore. Così ho chiesto al Signore di venire a far parte della mia vita e perdonarmi dalla mia presunzione di sentirmi a posto e Lui nella Sua fedeltà lo ha fatto. Mi ha dato un cuore nuovo e due occhi spirituali nuovi, per vedere le cose da un’altra prospettiva. Dio chiama alla salvezza tutti, sia chi, lontano da Lui, ha toccato il fondo e chi invece si sente a posto e pensa di essere una brava persona. La Bibbia infatti afferma in Romani capitolo 3
“tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.”
Sono felice di aver scelto per Dio e di aver fatto il battesimo in acqua all’età di 16 anni. Voglio dire che Lui non mi ha mai delusa, mi ha sempre dato oltre le mie aspettative. Voglio ringraziare e benedire il l Signore per aver usato sempre bontà verso di me, avermi perdonata, salvata , fatto una sua figlia e avermi fatto dono dello Spirito Santo.
Nei momenti di difficoltà, mi ha tenuta per mano, è stato ed è il mio Aiuto, il mio Signore, Salvatore e Medico. Senz’altro il miracolo più grande è stato la salvezza della mia anima, inoltre si è sempre preso cura di me e oltre ad avermi sostenuta spiritualmente mi ha guarito nel corpo più volte.
Quando avevo 20 anni ho sofferto di forti dolori allo stomaco. Da un esame mi fu accertata un’ulcera gastrica e mi furono prescritti molti medicinali. Ma, il sabato sera, ad una riunione di preghiera, ho chiesto al pastore di pregare per me e dalla domenica mattina in poi non ho più avuto nessun dolore. Non ho avuto bisogno di nessuna medicina perché il Signore è intervenuto prima, grazie a Dio.
Durante i primi anni di matrimonio, dopo diverse visite e numerosi esami, i dottori comunicarono a me e a mio marito che non avremmo potuto avere figli. Ma l’ultima parola spetta al nostro Grande Medico e anche se sono passati diversi anni, durante i quali chiedevamo sempre al Signore di intervenire e compiere Lui un miracolo, a smentire la diagnosi dei medici mi trovai in attesa e arrivò Elisa a rallegrare la nostra casa. Dopo tre anni arrivò anche Samuele. Inutile dire quanto fosse grande la mia gioia. La mia prima preghiera per loro è stata: Signore tu me li hai dati e io li affido a Te, voglio che siano prima figli Tuoi, poi miei, fanne strumenti nelle Tue mani! La mia preghiera giornaliera è ancora la stessa, ringrazio sempre il Signore per loro e chiedo a Lui che li tenga per sempre legati a Se con corde d’amore.
Nel maggio 2013, dopo avere eseguito la mammografia di controllo annuale, il radiologo mi consigliò di farmi visitare da uno specialista il quale, mi prescrisse altri accertamenti e mi fu diagnosticato un tumore al seno.
Certamente in un primo momento la notizia mi ha fatto rimanere male ma poi con calma ho iniziato a pensare a come affrontare la situazione.
Per prima cosa ho chiesto al Signore il Suo intervento, ho chiesto al pastore della mia comunità di fare su di me, come è scritto nella Sua Parola, l’unzione dell’olio e alla chiesa l’aiuto nella preghiera; ho diversi conoscenti in altre comunità che si sono uniti alla nostra preghiera come ci insegna la Sua Parola di pregare gli uni per gli altri.
Quando arrivò l’esito della biopsia, fu confermato quanto diagnosticato in precedenza, “carcinoma maligno” e il chirurgo fissò la data del 25 giugno per l’intervento.
Questa volta il Signore non mi ha guarito all’istante ma ha permesso che fossi operata. Al momento non so il perché ma sono certa che un giorno lo saprò; una cosa però la so che quando ci affidiamo a Lui, ogni cosa è sotto il Suo controllo.
Devo ringraziare il Signore per la calma e la pace che in quei momenti mi ha dato che certamente venivano solo da Lui. Quello che leggevo nella Sua Parola mi incoraggiava come è scritto in Isaia 43
Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te;
quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno;
quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato
e la fiamma non ti consumerà, perché io sono il SIGNORE, il tuo Dio,
il Santo d’Israele, il tuo salvatore;
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e io ti amo.
Il giorno dell’intervento ho avuto modo di parlare con il chirurgo prima di andare in sala operatoria. Gli dissi che ero tranquilla perché ho chiesto al Grande Chirurgo di venire con noi in sala operatoria e poggiare le Sue mani su quelle del chirurgo per di guidare ogni cosa. Lui mi rispose: è vero quelle sono le mani migliori!! inoltre non mi sentivo sola perche mi sentivo circondata e abbracciata da tutte la preghiere che i miei fratelli e sorelle elevavano a Dio per me.
L’intervento durò tre ore durante i quali venne effettuata una mastectomia totale destra e asportato il linfonodo ascellare sentinella che, esaminato in estemporanea in sala operatoria, risultò negativo per metastasi, e due parasentinella che insieme a tutto il resto furono mandati ad esaminare dal patologo.
Il percorso post-operatorio meravigliò il personale del reparto in quanto non ho avuto nessun disturbo tipico, nessun dolore come loro si aspettavano e una ripresa veloce.
Quando sono andata al controllo per conoscere l’esito della biopsia, il chirurgo mi disse che avrei dovuto essere nuovamente operata in quanto un linfonodo parasentinella è risultato positivo e per questo motivo era meglio pulire il cavo ascellare. La notizia mi ha lasciato un po’ delusa ma superato quel momento il Signore mi ha dato nuove forze. Sapevo che il Signore che mi aveva aiutato la prima volta era lo stesso che mi avrebbe aiutato anche la seconda volta.
Così fu fissato il nuovo intervento per il 23 luglio.
Il chirurgo, questa volta diverso dal primo, qualche ora prima dell’intervento, venne in camera e si fermò davanti alla porta, mi additò e disse: lei è una persona fortunata perché il giorno del primo intervento, visto che il linfonodo sentinella era negativo, il chirurgo ha tolto per caso altri due linfonodi para-sentinella e, se per lei non fosse prevista nessuna terapia, quello positivo le avrebbe creato dei problemi infettandone altri, ribadì ancora una volte lei è fortunata perché quel giorno un angelo da lassù è sceso per lei ed ha consigliato il medico. Ho risposto che l’angelo probabilmente ci stava ma c’era anche una persona molto più importante li con me era Gesù. Così ho ringraziato il Signore per avermi dato la conferma che Lui era li con me la prima volta e ci sarebbe stato anche la seconda volta.
Da questo spunto ho potuto presentare Gesù alla mia compagna di camera la quale dopo avermi fatto molte domande accettò con entusiasmo della letteratura cristiana mi chiese l’indirizzo della chiesa. Spero che il Signore si sia rivelato anche a Lei.
Anche questa volta il Signore mi ha aiutato a riprendermi bene e velocemente e dopo due settimane ho ripreso tutte le mie attività lavorative.
Non so il perché di questo intervento in due tempi ma il Signore lo sa. Io so che Lui ha un piano per ognuno di noi e che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio. Lui mi ha dato al di la di quello che io ho chiesto perché, al successivo controllo, i dottori presenti concordarono che, studiando la mia situazione, non era necessario sottopormi a nessuna terapia con la chemio ma sarebbe stato sufficiente prendere una pastiglia al giorno per cinque anni e un controllo semestrale. Sono passati tre anni e posso dire che anche in questa situazione stare con Dio ha fatto la differenza.
Questi non sono i soli miracoli che Dio ha fatto nella mia vita, ma ogni giorno, la Sua presenza, la vita, il lavoro,e la pace sono miracoli continui che il Signore fa per me, non perché sono più brava degli altri , anzi, mi rendo conto di essere spesso estremamente mancante davanti a Dio, di non meritare nulla, ma Gesù ha pagato per me e mi ha resa giustificata davanti al Padre e tutto quello che Lui mi da è per la Sua grazia.
Sono consapevole che, inevitabilmente, nella vita altri problemi si presenteranno ma so anche che Dio sarà al mio fianco pronto ad aiutarmi e dirmi “Non temere Io sono con te”.
Questa esortazione con varianti dallo stesso contenuto si trova 366 volte nella Bibbia, una per ogni giorno dell’anno, compreso l’anno bisestile per cui so che Lui sarà con me in ogni situazione e il Suo Spirito sarà il mio sostegno, la mia guida, il mio consigliere. Lui lo promette nella Sua Parola che non mi lascerà e non mi abbandonerà mai e io mi fido perché Lui è la VERITA’.
Vorrei dire a quanti leggono questa testimonianza che il tempo dei miracoli non è ancora terminato. Il Signore è lo stesso ieri oggi e in eterno e quello che fatto per me lo può fare con chiunque gli chiede aiuto. Per Dio non ci sono problemi troppo piccoli per i quali non valga la pena rivolgersi a Lui e non esistono problemi troppo grandi che Lui non possa risolvere.
A Colui che siede sul trono e all’Agnello siano la benedizione, l’onore, la gloria e la forza nei secoli dei secoli.
Ora e sempre do gloria a Dio. Amen